Strano qui, e obliquo
sottile lo scirocco e grigio
fino all’orizzonte.
Questo almeno alle cinque
la gola arsa che mi spezza il sonno.
Stormi grossi di rondini
basse sull’acqua, si aggregano
si formano, si disfano
stridono agitati.
Il caicco che primo
prende il largo
lo fa nella mia stanza.
Le prue provano gusto
nel violare l’acqua
liscia come uno specchio.
Il taglio trova sutura incerta
solo a poppa
ormai il male è fatto.
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