domenica 20 febbraio 2005

Credo sia bene, ogni tanto, riandare alla storia dell’altrui recente passato, per capire dove eventualmente si stia indirizzando il nostro presente e di cosa sia eventualmente fatto il nostro futuro. David Peace, scrittore inglese, in un intervista pubblicata sull’ultimo numero di Pulp, dice tra l’altro: “Il crimine più grande commesso dalla Thatcher è riassunto in una sua frase famosa “Non esiste la società. Esiste soltanto la famiglia”. Dopo la seconda guerra mondiale la gente è cresciuta con la convinzione che tutti dovessero avere diritto all’istruzione, all’assistenza sanitaria: è una generazione cresciuta con l’idea del welfare come valore innato. Margaret Thatcher è stata la persona che ha spazzato via tutto ciò: il gap esistente tra poveri e ricchi è diventato un baratro, e soprattutto la sua politica ha cancellato l’idea che un individuo debba avere degli obblighi e delle responsabilità nei confronti di tutte le altre persone che compongono la struttura sociale. Sotto questo punto di vista lo sciopero dei minatori è estremamente interessante, perché è stata l’ultima volta in cui la gente ha utilizzato quella forma di lotta sociale. Hanno scioperato anche persone che avevano un buon posto di lavoro, che guadagnavano relativamente bene. Hanno sostenuto altre persone che avevano un livello di benessere inferiore al loro. E questo concetto è scomparso per sempre dalla mentalità inglese.”

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