mercoledì 1 settembre 2010

Abbiamo mangiato magnificamente

Sei mai stato a M? sì? Te lo ricordi un po’? Ecco, lì sulla piazza, appena arrivi, sulla destra c’è un ristorante, non mi ricordo come si chiama. Pappardelle al sugo di lepre fantastiche e poi è venuto il padrone al tavolo a salutarci, un tipo molto simpatico. Ci hanno venduto un cartone del vino fatto da loro. Una volta che venite ve lo facciamo assaggiare. Siamo andati ad A un paio di giorni a ottobre. O era novembre. Novembre, il ponte dei morti. Un albergo di charme, neanche poi tanto costoso. Sai di quelli che ogni stanza è diversa dall’altra, arredata da un designer diverso. Insomma simpatico. Posto elegante, neanche poi tanto costoso. Alla fin fine. Per come mangi. Per quello che ti danno. Dai.
È il padre di un amico di B, un compagno di scuola. Ci ha invitati a cena da loro. Sono molto simpatici. L’hanno prossimo vengono qui anche loro, così i ragazzi stanno insieme. Ci ha fatto assaggiare un vino, sai un rosso del Salento. Come si chiama? Te lo ricordi? Va bene, non fa niente, un vino magnifico. Gli devo telefonare per farmi dire la casa. Abbiamo conosciuto una coppia di inglesi. Molto simpatici, di Manchester. Fanno il giro delle isole. Dicono che qui è particolare, che altrove c’è un sacco di gente e pure i prezzi sono più alti. Loro tornavano a piedi e non sono nemmeno tanto giovani. Gli ho chiesto se conoscevano la strada. Mi hanno detto di sì. C’avevano certi scarponi, ai piedi. Noi sai andiamo in montagna, di solito. In Val d’Aosta, una pensione molto carina, sono molto simpatici e si mangia benissimo. Qui ci veniamo. Per cambiare e perché somiglia alla montagna. Anche qui si cammina e se ti vuoi fare una nuotata... Certo fa caldo. Non si mangia benissimo. Non bene come a C. Ma abbastanza bene, dai. Io comunque da L non ci vado più. Mangi male e paghi tanto. Ieri sera ventidue euro a persona! Se vai da T mangi meglio e paghi la metà. Ti rendi conto? Oggi abbiamo nuotato da K a D ci abbiamo messo quattro ore. Ci siamo riposati sulla spiaggia di O, dove abbiamo conosciuto due inglesi, una coppia di Manchester, molto simpatici. Loro se la stavano facendo a piedi e si riposavano proprio lì. Chissà chi è arrivato prima. Se noi o loro. Mi è piaciuto molto il libro di Carofiglio, quest’anno, l’ho letto tutto d’un fiato, in un pomeriggio e una notte. L’ho comprato alla presentazione in libreria e me lo sono fatto autografare. Lui è molto simpatico. Sì, lui Carofiglio, certo. È uno alla mano, gentile, disponibile. Pensa. Lui. Il pesce non c’è più perché ci sono i bombaroli di S. Loro ammazzano tutto, dice G. La mucillagine non c’entra, è una cazzata quella della mucillagine. Comunque io le mie cernie le trovo lo stesso, anche se più a fondo. Sui venti metri. G è molto simpatico. Una brava persona. A pescare non ci va più, dice. Dice Stop kill. Stop kill sticazzi. Dicesse che non ce la fa più, piuttosto. Siamo stati da E, stasera. Insomma, i gamberetti di Simi erano buoni, anzi buonissimi, ma la capra, insomma, troppo grassa, le patate al forno ridotte una pappa. Però lui è molto simpatico. Lei sta in cucina. È bellissima. Alla fine ci ha offerto una grappa fortissima che ha ammazzato tutto, capra compresa. Al tavolo vicino c’era una coppia di inglesi. Di Manchester, gran camminatori. Simpatici. Fanno il giro delle isole. Ieri sera dopo che tu sei andato via è arrivata una coppia di inglesi, di Manchester. Molto simpatici. Lui aveva una chitarra a dodici corde e una borsa piena di fogli coi testi delle canzoni. Abbiamo cantato i pezzi dei Beatles. Poi anche Bella ciao, contro Berlusconi. Anche l’inglese la conosceva e l’ha cantata in italiano. Lui era più simpatico di lei. Pare camminino molto. Fanno il giro delle isole. Dice che oggi partivano per K. Adesso lì c’è un ristorante sulla spiaggia. Si mangia bene. Le polpette di zucchine, buonissime. Costa pochi euro. Gentili, simpaticissimi. Abbiamo incontrato gli S. Io ero prevenuto, ma sai che invece sono simpatici? La figlia è un po’ rompicoglioni, ma loro sono niente male. Abbiamo mangiato insieme. Lui aveva preso un paio di trigliette, col fucile. Ce l'hanno cucinate lì per lì, al ristorante. Buonissime. Sai il pesce, quando è fresco.

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