domenica 16 ottobre 2011

Il corpo-stalla

Mentre sono a letto, al mattino presto, quando è ancora buio, la bocca cattiva e secca di chi dorme male, sempre mi immagino dentro un corpo lurido & impuro come le Stalle di Augia. E allora faccio come Eracle, afferro la bottiglia d’acqua minerale che tengo accanto al letto e piano piano, sorso dopo sorso, metodicamente, me la bevo tutta. Lo stomaco mi si riempie di liquido che prova a traboccare su lungo l’esofago, mi sento più buono, immagino il mio sangue che lentamente si diluisce di nuovo, che diventa più fluido e scorre meglio nelle vene. Immaginare tutta quell’acqua che arriverà presto ai reni per compiere la sua ultima funzione detergente prima di essere espulsa mi dà un senso di pacificazione tale che certe volte perfino mi ri-addormento, per svegliarmi di nuovo di lì a poco nell’impellenza del dover pisciare. Allora mi alzo e completo il ciclo. Il mio corpo- stalla inizia a ripulirsi.

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